Il servizio militare

Gli Olim, così come tutti i cittadini israeliani, sono tenuti a svolgere il servizio militare obbligatorio.

Chi immigra prima del compimento del 18° anno d’età è tenuto a svolgere il servizio come qualsiasi altro israeliano, quindi 3 anni per i ragazzi e 2 anni per i ragazzi

L’obbligo al servizio militare scatta al compimento del primo anno di immigrazione.  Occorre sottolinare che ci è in età da servizio militare, come esposto successivamente, deve presentarsi presso un ufficio del Esercito dopo 6 mesi dall’immigrazione, anche se non ha ricevuto la cartolina di richiamo

Per sapere quanto durerà il proprio servizio miliate occorre rifarsi all’età che si aveva quando si è immigrati. Se si è stati in Israele prima del’immigrazione e se ne è usciti per meno di un anno, la data di prima immigrazione è quella precedente, indipendentemente che si fosse in Israele per studio, per turismo o con permesso di soggiorno. Se invece l’assenza da Israele ha superato l’anno, la data di prima immigrazione sarà quella dell’Aliyah.

Altri fattori che influiscono sulla durata del servizio militari sono le condizioni mediche e quelle matrimoniali.

Innanzitutto, indipendentemente dall’età, chi è sposato ed ha già figli è del tutto esente dal servizio.

Età al arrivo Profilo Sanitario Single Sposato Sposato con figli
UOMINI
<18 36 mesi 36 mesi Esente
18-19 31-97 30 mesi 18 mesi
20-21 31-97 24 mesi 6 mesi
22-25 65-97 6 mesi 6 mesi
31-64 *Riserva *Riserva
26-29 31-97 *Riserva *Riserva
30 ed oltre Esente Esente
Donne
<= 20 24 mesi esente
> 20 esente

I medici ed i dentisti, previo riconoscimento del titolo, svolgono il servizio militare per 18 mesi. Per gli uomini l’obbligo rimane fino ai 32 anni, per le donne fino ai 29.

Per tutti gli altri c’è la possibilità di svolgere il servizio militare in forma volontaria (il periodo minimo di servizio volontario deve essere verificato presso i centri per l’arruolamento della IDF) e comunque vengono mantenuti nella riserva.

Riconoscimento del servizio militare svolto all’estero

Chi avesse svolto il servizio militare in Italia, previa presentazione della documentazione che lo dimostra, tradotta e notarizzata, dovrà richiedere ad uno speciale comintato la riduzione del periodo di servizio. In generale, comunque, il servizio minimo di 6 mesi sarà ugualmente richiesto.

E’ possibile evitare il servizio?

Ni. In Israele non esiste, dal punto di vista legale, il corrispondente di quello che in Italia è stata l’obiezione di coscienza. Anche se una certa quantità di ragazzi si oppone semplicemente all’obbligo di prestare il servizio (vengono chiamati Refusenik). La legge permette a chi vive seguendo strettamente le regole religiose della Halacha e della Shemirat Shabbato, l’esenzione dal servizio militare.

In particolare questa possibilità è sfruttata in prevalenza da ragazze che si proclamano religiose e che non accettano la possibilità di utilizzare armi o la promisquità delle caserme.

Anche molti ragazzi, soprattutto studenti delle Yeshivot più ortodosse, ottengono l’esenzione dal servizio militare. C’è da dire che questo non è affatto ben visto dalla comunità israeliana non ultra ortodossa, che tende a considerare questi ragazzi come degli aprofittatori. Si tratta comunque di una scelta di coscienza su cui non ci mettiamo a sindacare.

Per le ragazze, invece, venir esentate richiede l’esame di un’ apposita commissione che ne verifica il grado di relogiosità. Le ragazze devono infatti dichiarare di venire da una famiglia religiosa, di mantenere uno stile di vita religioso, di mantenere la kasherut, di non viaggiare di Shabbat.

Appellarsi al proprio profilo religioso può però essere un’arma a doppio taglio. Le ragazze che lo fanno, infatti, sono sottoposte a sorvegliaza in modo da scoprire se si tratti solo di una religiosità di facciata o di opportunismo. Non sono rari i casi in cui ragazze abbiano pubblicato su Facebook o altrove foto scattate in spiaggia dove sicuramente non si comportavano da “religiose”. La conseguenza, di solito, è il deferimento al tribunale con tutte le noie che ne conseguono.

Molte regazze che decidono di avvalersi di questa opportunità, decidono, comunque, di servire per un tempo analogo, nella Sherut Leumi, una sorta di Servizio civile. Anche in virtù di questo desiderio di aiutare comunque la comunità, pur potendolo evitare, guadagna a queste ragazze la simpatia della comunità israeliana tutta.

Posticipo del servizio per motivi di studio

Anche in Israele è possibile posticipare l’inzio del servizio se si desidera iniziare gli studi universitari, ma c’è da dire che sono pochi quelli che chiedono di usufruire di questa possibiltà.

Per gli Olim che decidessero di proseguire gli studi prima di iniziare il servizio militare esistono le riserve per Olim (“atuda olim”). L’esercito paga gli studi + dormitori + argent de poche. Questa possibilià è concessa esclusivamente a chi intenda intraprendere studi scientifici che possano essere utili al Esercito.

Una volta conseguita la laurea si verrà impegnati in incarichi che siano coerenti con gli studi seguiti. Qualora si decida di chiedere questo posticipo, la leva sarà prolungata di uno o due anni rispetto al periodo minimo.

Servizio Militare e studio in Yeshiva

E’ possibile studiare in Yeshiva mentre si svolge il servizio militare. Esistono invatti svariate yeshivot che sono parte del programma Hesder. Questo programma permette agli studenti di yeshiva di alternare periodi di servizio militare con quelli di studio in yeshiva. Aderendo a questo programma si accetta una leva di 5 anni.

Soldati soli

Qualora il soldato richiamato sia in Israele da solo, senza una famiglia che lo supporti, gli vengono riconosciuti alcuni benefici, sia economici (stipendio più elevato, partecipazione alle spese di affitto dell appartamento, partecipazione alle bollette, riduzione del arnona..) che morali, quali ad esempio il diritto a recarsi all’estero, presso i genitori, per 30 giorni l’anno e rimborso parziale o totale del biglietto aereo.

Altre informazioni

altre informazioni si possono trovare sulla pubblicazione del ministero per l’imigrazione relatica al servizio militare.
In inglese
In francese (non disponibile)
in spagnolo

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