Intervista: Gai Abraham

La seconda intervista che pubblichiamo è quella di Gai Abraham, un amico che abita nei pressi di Netanya. La sua famiglia si è spostata in Israele da Milano circa 13 anni fa.

Ciao, innanzitutto presentiamoci: Come ti chiami e dove abitavi prima di fare l’aliyah?

Sono Gai Abraham ed abitavo a Milano

A che età hai fatto l’aliyah ed in che anno l’hai fatta.

mah direi ero sui 23 anni

Come è nata la decisione di fare l’aliyah?

motivi familiari, piu’ che altro per trovare una meta’ ebrea

Il processo è partito dall’Italia o hai preferito fare tutto direttamente in Israele?

sono atterrato e basta. niente alyiah

Com’e’ stato il tuo contatto con la burocrazia Isrealiana? Sono stati cortesi?

tipico comportamento medioorientale

In che città hai deciso di abitare all’inizio e perché proprio li?

i miei hanno costruito casa a even yehuda, allora non c’era troppo da scegliere. Credo di andare a vivere in luoghi piu’ rurali, dato che qui’ e’ tutta una megalopoli costiera ed even yehuda e’ divenuta un altro sobborgo di Tel Aviv

Come te la sei cavata con la lingua? hai frequentato l’Ulpan? quanto a lungo e dove? Com’e’ stata la tua esperienza?

la lingua la parlkavano gia in italia

Che tipo di aiuti hai ricevuto? Ti sono stati utili? Ti sei appoggiato/a ad altri italiani nei primi mesi o te la sei cavata da solo/a?

sono con famiglia qui boruch H

Che tipo di esperienza hai avuto nella ricerca del lavoro?

estremamente sdifficile

In generale, gli israeliani, come si sono comportati con te? Hanno approfittato del tuo essere nuovo del posto per cercare di fregati o sono stati collaborativi e comprensivi?

dove vivo io ed in generale gli israeliani sono diventati un po’ meno aperti, meno comprensivi e piu’ in disparte. direi molto piu’ introversi di 10 anni fa. Il ceto sociale ed il tenore della vita ha distrutto parte del essere Israeli

Pensi che i nuovi olim avrebbero bisogno di qualcosa in particolare che tu non hai avuto?

il beyachad che c’era una volta, dove tutti avevano quasi lo stesso e tutti eravamo una famiglia

Quando hai capito di essere ormai diventato/a israeliana a tutti gli effetti?

io sono inglese

C’e’ qualche episodio simpatico legato all’aliyah che vorresti raccontare?

la burocrazia in generale. Per non dire che la religione non risulta piu’ nella carta d’identita’ io invece ho ancora la vecchia e se non mi mettono la religione nella mia futura, io lascio perdere la carta d’identita’ e faccio solo il passaporto

Hai qualcos’altro che vuoi raccontarci?

Qui manca il window shopping che c’e’ in Europa, mancano i department stores del tipo di Harrods, John Lewis, Marks & Spencer, La Rinascente, Standa… ci sono solo mercatoni

Mancano musei di arte moderna, manca il bello dell’ arte al quale siamo abituati in Europa. Tranne questo c’e’ tutto baruch hasehm